Il contratto per il servizio fotografico è un documento molto importante da non sottovalutare mai, neanche quando sei in rapporti di conoscenza o d’amicizia con chi ti chiede scatti in occasione di eventi o ricorrenze.
Chi ha la passione per la fotografia – perché non è soltanto un lavoro – sa bene cosa significa. Fotografare è una vera e propria arte, è raccontare storie, descrivere luoghi, ‘ritrarre’ uno stato d’animo che passa sul volto di una persona...
Questa è la parte più romantica della fotografia, sia essa praticata per interesse amatoriale o per professione. Ma attenzione a come ci si muove perché seppur di arte si tratti, non conviene lasciarla esprimersi a briglie sciolte. Etica e professionalità sono due concetti che non lasciano troppo margine alla disinformazione o alla negligenza.
Perché? Perché esistono norme vigenti – e molto poco elastiche – in tema di privacy e diritto alla fotografia.
In quest’articolo scopriamo insieme i risvolti legali che bisogna conoscere per essere pienamente conformi alla normativa e come tutelarsi con un contratto per il servizio fotografico a regola d’arte, e completo di tutti gli elementi necessari.
‘Un’immagine vale più di mille parole’, sosteneva il filosofo cinese Confucio già nel V secolo a.C. Un’affermazione più che veritiera, considerando che una fotografia è spesso più esplicativa di tante pagine scritte.
Ecco perché qualsiasi fotografo amatoriale o professionista, sia nel caso della street photography che nella ritrattistica, deve sapere come comportarsi e quali strategie mettere in atto per evitare rischi legali.
La fotografia di ritratto è un genere fotografico soggetto a una normativa ben precisa.
Quando si decide di immortalare una persona, infatti, il soggetto ‘protagonista’ del ritratto fotografico deve essere messo al corrente di tutti gli aspetti connessi al servizio fotografico che lo riguarda.
Secondo quanto recita l’art. 97 comma 2 Legge n. 633/41, la fotografia non deve ledere l’onore, la reputazione o il decoro della persona ritrattata.
Ecco perché è importante – nel rispetto della persona al centro degli scatti fotografici – che il servizio fotografico sia concordato e programmato sotto ogni aspetto.
Prima di iniziare il servizio fotografico, il fotografo deve sottoscrivere un contratto di prestazione d’opera professionale con il ritrattato, ovvero con la persona che viene ritratta.
In questo accordo – scritto e sottoscritto tra professionista e committente – devono essere inseriti diversi elementi a tutela di entrambe le parti.
Vediamo nel dettaglio quali.
Il fotografo e il committente devono stipulare un contratto in cui le due parti contraenti siano ben individuabili; da qui l’importanza di riportare nello specifico tutti gli estremi, ossia nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, partita iva e indirizzo di residenza.
Non solo deve essere messa in risalto la tipologia di contratto, ma è anche necessario individuare per iscritto altre informazioni relative all’ambientazione:
È quindi importante stabilire in anticipo anche la quantità di fotografie da consegnare, le dimensioni con eventuali ingrandimenti previsti, e la durata del rapporto professionale in modo da evitare sorprese durante le giornate del servizio concordato.
Per tutelare il materiale del fotografo è anche utile menzionare la disponibilità di un locale ove riporre l’attrezzatura nei momenti di pausa e indicare per iscritto il possesso di un’eventuale polizza assicurativa professionale.
Infine, da non dimenticare la clausola che autorizza l’uso dei dati personali e una postilla su un’eventuale diritto di recesso.
Se pensi di voler riutilizzare il materiale fotografico prodotto in un secondo momento, per arricchire il tuo portfolio, è fondamentale chiedere l’autorizzazione scritta al committente.
Ricordati di precisare sempre in un’apposita clausola che mantieni il diritto d’autore sulle fotografie oggetto del servizio fotografico da te realizzato.
Onorario
Anche l’onorario sul compenso dovuto per la tua prestazione professionale, è un elemento che non deve mancare nel contratto, insieme ad altre informazioni come la percentuale da versare in caso di un eventuale acconto e la data del saldo per la liquidazione dell’importo pattuito.
Per evitare spiacevoli risvolti nella fase finale della tua prestazione, è fondamentale concordare per iscritto la data della consegna del materiale, aggiungendo magari qualche giorno in più a copertura di eventuali imprevisti. Molto utile anche prevedere un eventuale ritardo, non soggetto a sanzioni.
Data e sottoscrizione
Infine, il contratto in duplice copia – che dovrà essere corredato dalle fotocopie dei documenti d’identità del prestatore d’opera e del committente – deve essere datato e controfirmato da entrambe le parti, anche nelle cosiddette clausole vessatorie.
Studio Legale
Avv. Paola CHIAPPINI
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